Tour del Quaternario: tappa anche alla Foresta Fossile

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AVIGLIANO UMBRO – 18 ottobre 2018 – “Un viaggio a ritroso nel tempo di 2,5 milioni di anni”: è questo l’obiettivo del Gran Tour del Quaternario, un percorso di valorizzazione e conoscenza delle ricchezze geo-paleontologiche del Quaternario in Umbria, organizzato dal Dipartimento di Fisica e Geologia dell’ Università degli Studi di Perugia. L’evento si terrà nei giorni 20 e 21 ottobre 2018

La storia Durante il Quaternario (nell’intervallo temporale compreso fra 2.5 milioni ed 1 milione anni fa), il paesaggio dell’Italia centrale era caratterizzato da ampie vallate e da stretti bracci di mare che si insinuavano tra i monti. Da un punto di vista geologico, quello che oggi è il territorio umbro coincideva allora con due grandi strutture principali: il Bacino Tiberino, ad est, e il Bacino della Valdichiana, ad ovest. Un territorio articolato che ha ospitato nel tempo ambienti sia marini che continentali ed è stato interessato, fino a tempi relativamente recenti, da manifestazioni vulcaniche: un insieme di mare, terra e fuoco, visibile oggi nei suoi diversi aspetti in alcuni siti di rilevanza mondiale.

Le tappe del tour I luoghi che verranno visitati durante il Tour saranno quattro: il visitatore comincerà il suo percorso Sabato 20 ottobre, partendo dal Museo dei Cicli Geologici Evolutivi di Allerona, inaugurato nel 2011. La seconda tappa, invece, toccherà la ‘nostra’ Foresta Fossile e il Museo della Miniera; qui, i visitatori potranno gustarsi la maestosità dei numerosi tronchi risalenti al periodo del Pliocene. Inoltre, verrà data l’opportunità di visitare anche il Centro Studi ‘Piero Gauli’, eccezionalmente aperto per l’occasione, che raccoglie le ceramiche e le pitture di questo celebre artista espressionista a testimonianza del lavoro della fornace di laterizi e della vicina miniera di lignite. La quarta tappa vedrà protagonista il Parco Museo Vulcanologico di San Venanzo, diventato negli anni un importante centro per il turismo ambientale e per il turismo didattico. Il Parco Vulcanologico è stato riconosciuto area protetta dalla provincia di Terni ed è andato ad arricchire il numero di emergenze naturalistiche presenti all’interno del Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale (S.T.I.N.A.). Quarta ed ultima tappa (che i turisti raggiungeranno Domenica 21)  sarà il Museo Paleontologico Boldrini di Pietrafitta, caratterizzato da un’attività mineraria sviluppatasi millenni di anni fa con la scoperta di ampi giacimenti di lignite.

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