Unitre in visita alle bellezze culturali di Amelia: il Planetario

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AVIGLIANO UMBRO  -14 dicembre 2018 -La prima uscita dell’Unitre di questo anno accademico 2018-2019 è stata dedicata all’astronomia. L’incontro di ieri 13 dicembre, infatti, si è tenuto al Convento dell’Annunziata di Amelia con una visita speciale al Planetario.

L’accoglienza di Fra Andrea E’ stato Fra Andrea ad accogliere e accompagnare il gruppo dell’Unitre all’interno del Planetario, poco distante dall’ingresso. Lì, lui ha iniziato l’incontro con una piccola introduzione sul Convento, dove attualmente egli stesso vive insieme a Fra Stefano, Padre Alfredo il guardiano e Padre Rocco, il più longevo dei frati, quello che da più tempo vive al suo interno. Padre Rocco è’ colui che dunque ha portato avanti per più tempo la manutenzione del Planetario, sebbene questo sia stato pensato prima del suo arrivo da un altro frate, anche lui appassionato di astronomia, come del resto tanti altri frati lungo il corso della storia lo siano stati. E’ dunque un po’ superato ormai, dice Fra Andrea, il concetto che scienza e fede non vadano di pari passo, anzi molti scienziati e artefici di grandi scoperte sono stati anche alcuni frati francescani. Non deve stupire quindi il fatto di trovare un planetario all’interno di un Convento perche’ se da una parte i frati erano appassionati di astronomia, dall’altra erano interessati anche a divulgare la conoscenza sulle stelle.

Il planetario Il planetario, racconta Fra Andrea, è stato strutturato nel 1984 a livello di apparecchiature e macchinari, mentre l’edificio era già presente e ai tempi era una legnaia; purtroppo non sono mancati i problemi in quanto per un po’ si è dovuto tenere chiuso questo luogo a causa delle infiltrazioni d’acqua dalle pareti, che hanno necessitato quindi di interventi di manutenzione. Per due anni, spiega Fra Andrea, i lavori si sono dovuti interrompere perché tutti i frati erano impegnati in altre attività più urgenti, ma poi la cupola del Planetario è stata ripitturata ed è stato effettuato un lavoro di ristrutturazione per lo scolo dell’acqua. Recentemente è stato riaperto e, dice soddisfatto Fra Andrea, “c’è tanto interesse da parti di gruppi , scolaresche e singole persone rispetto alle iniziative che i frati organizzano”. Dopo aver introdotto la storia di questo Planetario, Fra Andrea ha spento le luci e da lì si è entrati nel vivo dell’incontro; lui ha cominciato la sua minuziosa e dettagliata spiegazione, da buon ex fisico, e ci ha proiettati nel vivo dello spazio, tra Sole, stelle, costellazioni, pianeti e tanto altro.

Usciti dal planetario, dopo un incontro di circa un’ora, non poteva mancare una visita alla Chiesa e al Presepe permanente dell’Annunziata, eseguito nel 1965 da uno spagnolo, il dr Mari Oliva Juan di Barcellona che ha eseguito anche i diorami, posti nella galleria alla sinistra dell’ingresso.

 

 

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