
1° maggio, festa del lavoro: la tutela della vita Come nasce questa ricorrenza
Avigliano Umbro, 1 Maggio 2025 , festa del lavoro , festa di tutti i soggetti che lavorano e che contribuiscono ogni giorno alla crescita materiale e spirituale del nostro paese. In alto il dipinto “ il quarto Stato “ di Giuseppe Pellizza di Volpedo realizzato nel 1901 rappresenta l’ affermazione del proletariato con la folla di uomini e donne che lottano per i loro diritti ; ecco perché definito quarto Stato in contrapposizione al terzo stato ossia alla borghesia che si era imposta sulla scena sociale. Questa immagine descrive perfettamente il senso della giornata dedicata al lavoro .
NEL 1900 il movimento operaio in Europa e nel nostro paese ( ma già nella metà dell’ ‘800) aveva preso coscienza di sé a causa del lavoro sfruttato e rivendicava migliori condizioni ( la durata di 8 ore, un salario adeguato e anche una rappresentanza ) politica) per questo la corrente socialista che poi si definirà nei vari partiti socialisti europei si svilupperà con l’ intento di realizzare una societa’ fondata sull’ eguaglianza sociale e politica dando voce ai lavoratori. In Italia il partito socialista si divise in due anime o orientamenti: massimalisti e riformisti. I primi intendevano attuare una rivoluzione proletaria che avesse abbattuto gli schemi della società borghese come la proprietà privata ma furono attendisti e pertanto non realizzarono l’ obiettivo prefissato; i riformisti invece volevano effettuare una serie di riforme in collaborazione con la società borghese per rendere il lavoro più umano e più vicino alle esigenze dei lavoratori, quindi una sorta di mediazione tra il capitalismo e lavoratori.
2025 da lì in poi il riformismo è sicuramente l’ orizzonte che ha preso piede e trovato terreno nel nostro paese , tante leggi sul lavoro per tutelare i diritti dei lavoratori ma anche per aprirci ad un mondo lavorativo più innovativo e resiliente ( pensiamo allo smart working durante e post COVID). Il problema oggi è la tutela della vita sul posto di lavoro, infatti i dati sono devastanti 101 morti all’ inizio dell’ anno con un aumento notevole rispetto al 2024. C’ è una normativa sulla sicurezza detto anche Testo Unico Sicurezza sul Lavoro, 81-2008 , principale riferimento legislativo in Italia che riprende numerose Direttive Europee emanate nel tempo con l’obiettivo di uniformare nel continente la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro ma il problema resta. Si deve fare di più, oltre la normativa occorre un effettivo controllo della sua applicazione anche con figure più qualificate e preposte a svolgere questa funzione ; inoltre è inaccettabile ancora parlare di “ lavoro nero” o di scorciatoie per ottenere il massimo guadagno. “Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio” .