Pasqua, origini e curiosità Dalla simbologia ai motivi della data mobile

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Avigliano Umbro, 17 Aprile 2022 – Cade in questa giornata la Pasqua 2022, la quale rappresenta l’evento più significativo ed importante per i Cristiani.

Origine e significato: La parola Pasqua deriva dal greco pascha che a sua volta trova origini dall’aramaico pasah che significa “passaggio”, infatti in questo giorno veniva ricordato il passaggio degli Ebrei attraverso il mar Rosso per fuggire dalla schiavitù egizia. Il simbolo resta lo stesso anche per i Cristiani, i quali, tuttavia, attribuiscono il significato di “passaggio” a Gesù, dalla morte alla vita. È interessante sapere che tutt’oggi, al ricorrere di tale festa, gli Ebrei ci cibano di pietanze amare proprio a ricordo del dolore patito durante il periodo di sottomissione.

La simbologia pasquale: Sia la Pasqua Cristiana che la Pasqua Ebraica sono ricche di tradizioni e simboli, alcuni più noti e comuni ad entrambe, altri più celati e divergenti. Senza dubbio il più conosciuto è rappresentato dall’uovo, simbolo di vita e rinascita, la colomba segno di pace e mitezza e le campane che suonano a festa, ed in specificato modo, nella religione Cristiana, annunciano la risurrezione di Cristo. Quelli appena elencati sono simboli ed oggetti che accomunano entrambe le religioni, in cui la liberà e la vita sono il nodo centrale. Elencati gli elementi che avvicinano Cristiani ed Ebrei, è necessario sottolineare anche la simbologia che diverge fra le due fedi. Innanzitutto nella Pasqua ebrea, la maggior parte degli elementi simbolici si palesano durante la cena pasquale, si ricordano, oltre alle erbe amare, ciotole di verdure con acqua salata, in ricordo delle lacrime versate dagli ebrei in Egitto, il vino dolce per la gioia della liberazione e da ultimo il pane azzimo, in memoria della fuga, ove non era stato possibile far lievitare il pane. Propri invece della religione Cristiana sono l’acqua, intesa come fonte battesimale, il cero pasquale che simboleggia Cristo Salvatore che illumina la vita degli uomini, ed infine, il fuoco, trionfo della luce sull’oscurità.

L’agnello: Questo animale rappresenta un punto di congiuntura tra la religione Cristiana e quella Ebraica. L’origine di questa tradizione deriva proprio dai secondi ovvero dagli Ebrei, infatti il riferimento è proprio alla sera antecedente lo sterminio egizio, in cui Dio comunicò al popolo di Israele che sarebbe stato liberato dalla schiavitù e che quella stessa notte un angelo avrebbe ucciso tutti i primogeniti egiziani. Per far si che non venissero uccisi Ebrei, Dio ordinò loro di segnare gli stipiti delle porte con sangue di agnello, cosicché l’angelo potesse riconoscere le abitazioni da salvare. Per i Cristiani Gesù Cristo è associato all’agnello immolato, che rappresenta mitezza anche di fronte alla morte. A maggior chiarezza viene in aiuto il profeta Isaia il quale scrive “Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca.” Ancora oggi infatti è tradizione consumare l’agnello durante il pasto pasquale rappresentazione di Gesù Cristo, che ha sacrificato la sua vita morendo immolato per la redenzione degli uomini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La data mobile: 
La Pasqua, a differenza del Natale, non cade tutti gli anni lo stesso giorno, infatti è considerata una festività mobile. La ragione è da ricercare nel calcolo che viene effettuato per determinare di anno in anno il giorno di Pasqua. Innanzitutto viene presa in considerazione la prima domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera (il 21 Marzo), come stabilito dal Concilio di Nicea del 325 d.c. Ad oggi La celebrazione ricorre sempre tra il 22 Marzo e il 25 Aprile, attribuendo anche il convenzionale nome di “Pasqua Alta” se la stessa cade tra il 14 e il 25 Aprile e “Pasqua bassa” se cade tra il 22 Marzo e il 2 Aprile, meno comune, ma comunque utilizzato, è il termine “Pasqua media” qualora la stessa cadesse tra il 3 e il 13 Aprile.
È opportuno sapere che la Chiesa Orientale e dunque la Pasqua Ortodossa, ricorre tra il 4 Aprile e l’8 Maggio, in quanto il calcolo viene effettuato secondo il calendario giuliano.

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