Sagre, le associazioni del territorio in coro: “Troppa burocrazia, siamo in difficoltà”

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AVIGLIANO UMBRO – 29 maggio 2018 – Il consiglio comunale di Avigliano Umbro alza la voce a difesa delle sagre del territorio (https://www.aviglianonews.it/sagre-e-disservizi-del-118-il-consiglio-comunale-alza-la-voce/). Maggioranza e opposizione a difesa, quindi, delle manifestazioni, e delle iniziative estive e non, che valorizzano il paesaggio e le bellezze culturali e culinarie di Avigliano e delle sue frazioni. Iniziative che fanno venire tanta gente, che con piacere si presenta agli stand gastronomici e assiste ai vari spettacoli: si parla, in questo caso, anche di maggiori introiti per le attività commerciali del posto.

I pareri delle Pro Loco Ma cosa ne pensano i principali ‘attori’ (ovvero le associazioni che organizzano i festeggiamenti) della nuova normativa? Abbiamo parlato con alcuni di loro.

Sismano In ordine di tempo, la prima a partire sarà quella di Sismano, dall’8 al 17 giugno. Il presidente del Circolo Acli ‘Giuseppe Frasca’, Germano Frasca non usa mezzi termini: “Siamo costretti a tagliare dei costi – spiega – relativi all’organizzazione degli eventi, per affrontare le maggiori spese relative al discorso della sicurezza. Per una piccola realtà come la nostra, è difficile sopravvivere. Fortunatamente, grazie al lavoro costante di diversi giovani che ci danno una mano, non molliamo, però è sempre più difficile”.

“Volontà di mollare” C’è stato anche il pensiero di non fare la sagra, Germano Frasca lo ribadisce: “E’ stato uno dei temi delle riunioni quello di lasciare. Anche perché la nuova normativa ci sta facendo passare la voglia, sta diventando tutto più complicato. Adesso addirittura è saltato fuori il conta persone, e il problema dei parcheggi. Prima si poteva lasciare l’auto a Sismano lungo la strada della frazione durante la festa, adesso dobbiamo trovare degli spazi alternativi. L’anno scorso, il cambio delle regole non ci aveva toccato, perché la circolare Gabrielli è entrata in vigore successivamente alla nostra sagra, adesso siamo sempre in difficoltà” . Infine, sulla mozione del consiglio comunale di Avigliano, il presidente del circolo Acli di Sismano afferma: “E’ stato positivo dare ascolto a questo problema che a noi ci tiene in ansia. Ma poi bisogna ‘smuovere le coscienze’ di altri organi, come ad esempio la Prefettura”

Dunarobba Spazio a Stefano Oddi della Pro Loco di Dunarobba, che organizza la sagra della Lepre dal 12 al 21 luglio: “In poco tempo, abbiamo formato i nostri collaboratori ai corsi di safety, di addetti alla sicurezza e l’antincendio come prevede la normativa. Inoltre stiamo realizzando un piano d’emergenza e anche quello di evacuazione relativamente alla ‘Sagra della Lepre’. Va bene maggiore sicurezza, ma siamo indignati anche noi per quanto sta succedendo. Siamo dei volontari che organizzano le sagre per passione e per valorizzare il territorio, e quindi plaudo all’iniziativa del consiglio comunale di Avigliano: c’è bisogno, a mio parere di una ‘sollecitazione’ a carattere regionale nei confronti degli enti preposti, la normativa deve cambiare, anche noi, in questo modo, siamo in difficoltà”.

Alcuni pensieri La riflessione su questo tema continua: “Facendo così, si rischia di annullare tutte le sagre del territorio, l’identità dei borghi è messa fortemente in. Ho saputo anche io di cancellazioni di manifestazioni, e mi dispiace. Noi siamo a difesa dei nostri valori, ma in questo periodo è difficile”.  Anche a Dunarobba si è discusso di ‘cancellazione’ della sagra della Lepre: “A gennaio e febbraio di quest’anno – dice Stefano Oddi- ci siamo riuniti e abbiamo valutato l’opportunità di non fare la sagra della Lepre. Come detto precedentemente, prevale l’interesse a valorizzare Dunarobba, io ho sollecitato i ragazzi che collaborano con me a non mollare, e quindi noi ci proviamo per non abbandonare l’identità di un paese”

Avigliano Umbro Parola ora a Mirko Venturi, presidente della Pro Loco di Avigliano, uno dei principali ‘protagonisti’ dell’Agosto Aviglianese, il quale, nel suo ragionamento parte da lontano: “La circolare Gabrielli mette in evidenza qualcosa che già era nell’aria: ovvero più sicurezza, e questo va bene. Ma da qui in poi, c’è stato un terrorismo mediatico senza precedenti: è successo tutto da un ‘caos’ a una piazza di Torino, che non può essere paragonata a quella di Avigliano o di un piccolo borgo. Chi organizza eventi in una grande metropoli non può essere messo sullo stesso piano di una persona che realizza eventi in una piccola realtà, per questo motivo capisco e comprendo le ragioni di chi ha mollato e non farà quest’anno la festa”.

Costi troppo alti per la sicurezza” Alcune ‘contraddizioni’ della nuova normativa: “Ci viene imposto nella ‘safety’ di formare  delle persone – commenta Mirko Venturi – che devono stare per alcune ore  nelle piazze dove ci sono gli eventi per indicare alle persone dove è il bagno. Inoltre è possibile che dobbiamo spendere tanto per la sicurezza?? Noi siamo un’associazione di volontari, tutto quello che ricaviamo, investiamo per la festa e per altre iniziative che possano ‘animare’ il nostro bel paese. Alla fine, faremo i conti: se ognuno di noi dovrà rimettere dei soldi, anche noi abbandoneremo”

“Cambiare le ‘carte in tavola'”L’imperativo, quindi, è, cambiare le cose: “Auspico un intervento della Regione Umbria – conclude il presidente della Pro Loco – e lotterò con chi dovere contro questa nuova normativa, perché stiamo degenerando. L’iniziativa del consiglio comunale di Avigliano a nostra difesa come è sempre è ottima, e testimonia la vicinanza dell’amministrazione alle associazioni del territorio, ma su questo non c’erano dubbi”

Toscolano Per finire, i pensieri di Alvaro Luzi, del Circolo Anspi di Toscolano, tra i promotori della Fiera della Castagna: “Di solito la nostra manifestazione dura un giorno, e quindi, per noi non ci sono leggi specifiche come per altre sagre. Tuttavia stiamo valutando come la nuova normativa cambierà i nostri programmi per il 2018. L’entrata che deriva dall’iniziativa che svolgiamo generalmente alla fine del mese di ottobre, serve a mantenere il piccolo bar e la piccola attività di genere alimentari che c’è nella frazione di Toscolano. E quindi, chi si batte a difesa delle sagre, trova anche in noi come degli alleati”.

In conclusione Alcune considerazioni su quanto detto dai vari esponenti delle associazioni del territorio (che ringraziamo per la disponibilità). Innanzitutto, per quest’anno il territorio di Avigliano avrà le sue quattro principali sagre al via, anche se con tante difficoltà: tutti sperano che possa cambiare qualcosa, ma bisogna fare presto, altrimenti si rischia di cancellare alcune ‘identità’ del territorio. Intanto, il consiglio comunale ‘straordinario’ su questo tema è stato convocato per giovedì 31 maggio con inizio alle ore 17.30 nel Municipio di Avigliano

 

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