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Torna alla luce il vecchio mulino del paese. Un’iniziativa di Avigliano Variopinto

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Avigliano Variopinto continua il suo progetto di “restyling” del centro storico; da Domenica 29 Ottobre, infatti, sono cominciati i lavori che porteranno alla luce il quinto dipinto che andrà a decorare Avigliano. Il disegno rappresenterà il vecchio mulino del paese.

Gli artisti che realizzeranno l’opera sono Antonella Errico e Pasquale Scognamiglio: i due vengono da Napoli e fin da giovani sognavano di intraprendere la carriera da artista. Siamo andati a farci due chiacchiere: “Gli artisti scelgono di fare questo percorso di vita già da giovanissimi – dice Pasquale – e noi, per l’appunto, coltiviamo questa passione/lavoro da sempre; passione che ci dovrebbe permettere di avere soddisfazioni dal punto di vista delle emozioni, perché il nostro obiettivo è quello di colpire ed emozionare le persone con le nostre opere e sentirci pienamente noi stessi quando dipingiamo. Per quanto riguarda il dipinto che stiamo facendo, una volta aver preso nota del tema che si voleva rappresentare, in questo caso il mulino, abbiamo voluto focalizzarci sugli elementi chiave della natura: l’acqua, che rappresenta la vita, gli animali, quei fattori che nel profondo rappresentano dei valori che col tempo e con l’evolversi del mondo sono andati persi e che a causa di questo sviluppo non sono più concreti. Gli artisti fanno questo, cercano di rappresentare gli elementi più puri e genuini di un contesto, a volte provocando, a volte raccontandoli nel modo più poetico possibile.”

Continua Antonella: “L’opera che stiamo realizzando vuole raccontare quello che è il rapporto tra uomo e animali: in una facciata abbiamo rappresentato animali da cortile e non, che partecipavano alla vita e alla fatica quotidiana dei contadini al mulino. Abbiamo cercato di rendere il dipinto il più fedele possibile alla realtà. Dall’altro lato abbiamo disegnato l’uomo con il sacco di farina in mano, che rappresenta il prodotto che veniva lavorato a mano, spesso in condizioni non proprio agiate, e poi destinato alla tavola. È stato impegnativo ma ci siamo divertiti molto.”

Conclude Pasquale Scognamiglio: “Abbiamo cercato di mantenere quello che è il contesto antropologico del paese, di rispettarlo, senza invadere troppo la tradizione con qualcosa di estraneo ad essa: non l’artista protagonista, bensì l’opera.”

Nei prossimi giorni, dunque, Avigliano si arricchirà di un nuovo affresco, che andrà a rendere il centro storico ancora più vivace. Riportiamo anche le parole del presidente di Avigliano Variopinto, Giulia De Santis: “Noi dell’associazione siamo molto soddisfatti di come questi dipinti stiano facendo “rinascere” da un punto di vista estetico il nostro paese. Per quanto riguarda quest’ultima opera, vorrei sottolineare il fatto che è la prima realizzata da artisti non del posto, differentemente dalle precedenti: in merito a questo vorrei ringraziare Matteo Sciarrini e la Croce Rossa di Avigliano Umbro per aver ospitato i ragazzi. I murales, ovviamente, non termineranno qui: ne abbiamo in progetto altri, a partire da Marzo/Aprile 2018, e ci stiamo muovendo per pubblicizzare quelli già realizzati tramite un sito internet, che creeremo a breve, e una pagina Facebook, già esistente. In aggiunta, stiamo avviando un processo di affiliazione a reti nazionali di paesi dipinti, che abbiamo preso come fonte di ispirazione per poi far entrare anche Avigliano in questo progetto di “abbellimento” dei centri storici. Inoltre, per concludere, una piccola curiosità: in tutti i dipinti che sono stati realizzati è presente la figura di un gatto (tranne nell’opera “Il cocciaro”, che termineremo a breve); questo non è casuale, infatti la nostra idea è stata quella di rappresentare il gatto perché viene considerato il simbolo dei centri storici, e dunque ci è sembrato opportuno farlo apparire in tutte le opere.”

 

 

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