Poesianno, un tuffo nei ricordi e nella storia di Avigliano

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AVIGLIANO UMBRO – 6 agosto 2018 -Una Piazza dell’Unità gremita per l’evento “Poesianno”, un reading di poesie dialettali aviglianesi che ha fatto da cornice alla presentazione del libro “La storia semo noi” di Rodolfo Tolomei. La manifestazione, organizzata dal Laboratorio del Paesaggio, ha visto come protagoniste moltissime poesie scritte da persone appartenenti alla comunità aviglianese, che hanno fatto riaffiorare bellissimi e commoventi ricordi in tutti i partecipanti.

Le parole di Paola Contili L’evento si è aperto con l’esibizione musicale di Angelo Melari e Fabio Ceccarelli, seguita dall’intervento di Paola Contili, ‘Art Director’ del ‘Laboratorio del Paesaggio: “Ringrazio di cuore tutti i presenti per essere qui; vi confesso che quando Rodolfo mi ha chiesto di organizzare questa serata non volevo accettare; prima di tutto perché il mio posto è stato sempre dietro le quinte; e poi perché, se fosse stato qui con noi, il posto che occupo oggi sarebbe stato suo.” Con queste parole, Paola Contili si riferiva chiaramente ad Oliviero Piacenti, il cui ricordo è ancora vivo nel cuore degli aviglianesi, tant’è che dopo questo discorso iniziale è partito un lungo applauso in onore del fotografo. “Oliviero avrebbe presentato quest’evento, ed è a lui che, per volere dell’autore, è dedicata questa serata.”

Il pensiero del sindaco Successivamente, a prendere la parola è stato il sindaco Luciano Conti: “Anche io voglio ringraziare tutti i presenti, vedere così tanta gente non può fare altro che piacere. Conosco Rodolfo da molti anni e lo considero un amico e un grande medico, come sicuramente può testimoniare la comunità a cui ha prestato il suo servizio per molti anni: le doti di Rodolfo dal punto di vista medico sono poi anche le doti che si riversano nel lato umano, e che escono fuori quando compone le sue poesie, fatte di racconti e aneddoti che fanno riaffiorare moltissimi ricordi. La particolarità di scrivere in dialetto, poi, rende assolutamente unica questa opera nel nostro territorio. Credo fermamente che tutti noi dovremmo considerare Rodolfo, oltre che un bravissimo medico, anche un altrettanto eccezionale poeta.”  Il primo cittadino ha poi ringraziato Massimo Brunini e Giulio Cesare Conocchia, rappresentanti dell’azienda ‘Del Papa’ che ha acquistato il castello di Sismano e coloro che hanno permesso, da un punto di vista economico, la stampa del libro.

L’intervento di Mirko Venturi La parola è poi passata al presidente della Pro Loco : “Mi unisco anche io ai ringraziamenti a tutte le persone che sono qui e, ovviamente, a Rodolfo, con cui abbiamo accettato molto volentieri di collaborare per quanto riguarda la gestione e la distribuzione dei suoi testi. Su desiderio espresso da lui, tutto quello che ricaviamo dalle vendite dei libri andrà interamente devoluto in beneficenza. L’anno scorso, ad esempio, con i soldi ricavati dalle vendite abbiamo dato nuova vita al parco giochi in piazza del Municipio, che Rodolfo aveva visto un po’ degradato. Mi auguro vivamente che questa collaborazione continui ancora per molto tempo.”

Carla Pernazza Infine, la parola all’ex sindaco di Avigliano, Carla Pernazza, che ha curato la presentazione del libro: “Ciò che mi ha colpito delle poesie di Rodolfo è la loro genuinità, espressa tramite il dialetto; dai suoi scritti ho constatato che per Rodolfo scrivere equivale ad un bisogno fisiologico, qualcosa di cui non può fare a meno. Nelle sue poesie traspare l’umanità che lo caratterizza, che è espressa ai massimi livelli quando mette nero su bianco i suoi ricordi di aneddoti, storie, eventi e descrizioni. I temi di cui trattano le sue poesie sono vastissimi: dalla cronaca, alla scienza, ai luoghi, ai personaggi che caratterizzavano un territorio. Ed è per tutti questi motivi che ho deciso di accettare il suo invito a collaborare con lui.”

Spazio alla poesia Dopo le parole degli ospiti, è andata in scena la lettura di poesie, intervallata da pezzi musicali magistralmente interpretati dai maestri Melari e Ceccarelli. A dare il la è stata Paola Contili, che ha letto 3 poesie dell’autore Tolomei: “La vendemmia”, “Li funghi” e “Pasqualino”. Successivamente, è stato Antonio Spadini a leggere alcuni suoi componimenti, tra le quali: “Le bardasce d’oggi”, “La nuova religione a Milano”, “Ho fatto un sogno”. Inoltre, Spadini ha letto anche una poesia di Rodolfo Tolomei, “Guerra di religione”. Dopo di lui, è stato il turno di Teofilo Gagliardi che ha recitato alcune poesie di suo padre, Aldo; “Caracalla”, “Pettarino e la sua filosofia” , “La cena nel centro storico di Avigliano”  “L’inno di Avigliano”: componimenti che descrivono e ricordano i vecchi storici personaggi di Avigliano Umbro, conosciuti da tutti e che in tutti hanno evocato commozione e nostalgia.

Teofilo Gagliardi, Flavio Franchini e Rodolfo Tolomei Dopo il tuffo nei ricordi regalato da Teofilo Gagliardi,è stato il turno di Flavio Franchini, che tramite le sue opere ha voluto raccontare al pubblico i suoi ricordi d’infanzia, fatti di scorribande e semplicità, al contrario dei tempi di oggi, in cui i bambini non sanno più divertirsi sul serio. Successivamente, è stata ancora Paola Contili ad incantare il pubblico presente, con delle sue poesie scritte interamente in dialetto aviglianese; “La firma del contratto” e “Madonnina de Giotto”. In conclusione, a prendere la parola è stato il protagonista della serata, Rodolfo Tolomei, che ha avuto il compito di leggere due sue poesie tratte dal libro “La storia semo noi”: “Il medico de base”, “La storia semo noi”. La serata è poi proseguita con le musiche di Angelo Melari  e Fabio Ceccarelli, che hanno fatto da sfondo al rinfresco organizzato dal Laboratorio del Paesaggio.

I commenti all’iniziativa “Un grande successo – scrive Paola Contili sulla pagina Facebook del Laboratorio del Paesaggio – per affluenza di persone ed applausi, oltre che per le pungenti ed ironiche poesie che sono state recitate dall’autore del libro e dagli ospiti presenti. La presenza del sindaco Luciano Conti, del presidente della Pro Loco Mirko Venturi, della dottoressa Carla Pernazza e degli sponsor del libro Del Papa, fino alla fine della serata è stata oltremodo gradita.”

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