Passato e presente

Come puntare in alto Auguri di buona Pasqua a tutti voi

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Avigliano Umbro 31 Marzo 2024.  Eccoci di nuovo a Pasqua , la festa della resurrezione del Signore e in generale per i cristiani è la celebrazione della rinascita ad una nuova vita. Eppure sembrano soltanto parole in quanto lo scenario attuale non fa ben sperare su vari fronti.

IL PUNTO mai come ora il mondo è così diviso , scisso in due blocchi , come nei primi anni del ‘900 quando dopo una fase di euforia l’ Europa e il mondo si aprivano alle due  guerre mondiali che hanno cambiato radicalmente la società. Ora ci troviamo allo stesso punto, il risorgere di poteri assoluti – dittatoriali criptati , la nascita di nazionalismi e la messa in discussione di uno dei valori più importanti per la nostra realtà come la libertà e con essa il regime che con fatica e tante vittime abbiamo realizzato e conquistato ossia la democrazia.

IN ALTO la democrazia è una grande conquista delle nostre società perché rappresenta la possibilità di vivere il pluralismo , di dare voce a tutti nel rispetto reciproco , il demos siamo noi e non dobbiamo dimenticarlo perché addormentati e narcotizzati dalla frenesia del vivere. La democrazia è l’ importanza  di essere cittadini attivi e partecipi che hanno dei diritti ma anche dei doveri nei riguardi dello stato perché solo in una continua relazione e collaborazione tra noi e le istituzioni si può costruire una migliore comunità. Ecco che è utile mettere in discussione la democrazia perché si rafforzi ma non demolire i suoi principi costitutivi; non possiamo tornare indietro ed invocare istituzioni lontane dalla civiltà e dall’ uomo.

SPERANZA credere che sia possibile cambiare dobbiamo sperarlo tutti. Capire  che non è possibile continuare la via della guerra come criterio di risoluzione delle controversie è un passaggio necessario. Come pensarlo ? Basterebbe volerlo e tutto si fermerebbe ma ci sono troppi interessi in ballo e si continua a danno degli innocenti che pagano per i capricci e i desideri di onnipotenza di qualcuno. Oggi gridare basta deve essere il monito e l’ urlo di speranza di ognuno di noi che nel nostro piccolo possiamo fare la differenza, educando le nuove generazioni ad accogliere, ad accettare , ad ascoltare , ad apprezzare tutti indistintamente senza bullizzare o ghettizzare perché sono queste le prime forme di battaglia , di guerra quando si annulla l’ altro. Da qui ripartiamo,  con l’ augurio di una serena Pasqua a  tutti voi da parte della redazione e con lo sguardo rivolto a chi sta soffrendo perché ci sia una svolta e una nuova luce nel  mondo.

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