Esperti e studenti a confronto sul tema dell’immigrazione. Successo per il convegno organizzato dalla CRI

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MONTECASTRILLI –  Un convegno molto interessante, si è svolto ieri nel centro fiere di Montecastrilli. Esperti, e studenti delle scuole del territorio di Avigliano Umbro e Montecastrilli si sono confrontati per circa tre ore sul tema dell’immigrazione.

Ha introdotto l’argomento Matteo Sciarrini della Croce Rossa di Avigliano Umbro sottolineando che ‘si trattava di un incontro di informazione su un argomento davvero importante.

Il discorso di Fabio Angelucci A seguire il Sindaco di Montecastrilli  nel suo intervento si rivolgeva ai ragazzi presenti ricordando loro che “ tutte le persone hanno una dignità “ e che bisogna creare sensibilità nelle nuove generazioni. Il primo cittadino di Montecastrilli, inoltre,  ha rispedito al mittente le polemiche generate dalla Lega Nord di Terni che parlavano di questo convegno in cui erano chiamati i ragazzi delle medie per un indottrinamento politico’

Luciano Conti L’intervento di Luciano Conti (nella foto a sinistra), Sindaco di Avigliano Umbro, ha’sottolineato la buona gestione dei migranti (37 tra Avigliano e Castel dell’Aquila)  da parte della CRI, affermando che i ragazzi sono integrati socialmente in diverse attività legate al territorio. Conti ha evidenziato il fatto che “c’è anche chi è preoccupato per la presenza di queste persone sul nostro territorio, ma bisogna far in modo che la protesta sia superata dal rispetto”

Prima di entrare nel vivo del convegno, ha preso la parola la Professoressa Passagrilli in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo di Montecastrilii  che ha evidenziato che  ‘i ragazzi a scuola vengono formati e informati su temi importanti d’attualità come quello dell’immigrazione’.

Dopo la toccante lettura e interpretazione di due testi che parlavano di popolazioni che hanno a che fare con la guerra, ovvero con le bombe, con la fame e la disperazione: due ragazzi sono stati protagonisti di un momento di riflessione generale.

Il presidente Regionale della Cri Successivamente, è intervenuto Paolo Scura, il quale ha sottolineato che “anche il popolo italiano è stato un popolo di immigrati e quello che gli americani scrivevano di noi nei primi del ‘900 durante gli sbarchi a Ellis Island, coincide con quello che noi ora diciamo dei profughi” . Prima di concludere il suo intervento, Scura ha tenuto a evidenziare  con soddisfazione che il Comitato di Avigliano Umbro è l’unico in Umbria che si occupa dell’accoglienza dei migranti. Rivolgendosi ai ragazzi delle scuole ha detto: “ Pensate e formatevi per essere utili al prossimo”. Scura è tornato poi sulle polemiche della Lega dicendo che ‘il convegno di oggi,  è organizzato dalla Croce Rossa, un’associazione che coinvolge dei volontari di tutto il mondo. Parlare di indottrinamento politico su un tema come quello dell’immigrazione, mi sembra inopportuno”

Eugenio Venturo Il capitano Eugenio Venturo (nella foto a sinistra), ufficiale del Corpo Militare della Cri, ha parlato di come la Croce Rossa lavora nelle emergenze in mare. Venturo, reduce dalla sua lunga esperienza nei salvataggi di migranti che provengono da barconi fatiscenti si si è soffermato sulla ‘sofferenza umana, il minimo comune denominatore per compiere le operazioni che l’associazione realizza’. La Croce Rossa, in particolare, è sempre vicina a coloro che soffrono, e, quindi, tra queste categorie, ci sono i migranti che vengono lasciati in mezzo al mare. Un punto trattato dal Capitano è stato quello del ruolo delle Ong:’ Anche in mare ci sono delle regole da rispettare – ha spiegato l’ufficiale della Cri ai presenti – alle quali bisogna attenersi. Anche noi abbiamo l’obbligo del soccorso, ma dobbiamo attenerci assolutamente a delle leggi”

 

Il vice prefetto di Terni Successivamente è intervenuto il dottor Andrea Gambassi (nella foto a sinistra), Vice Prefetto di Terni, che ha illustrato il modello di accoglienza diffusa, che viene adottato dall’ente che rappresenta: “Il nostro lavoro è meno visibile, ma è veramente importante. Stipuliamo delle convenzioni con le associazione che devono avere i requisiti per gestire i migranti, e poi controlliamo e vediamo da vicino il  loro lavoro. Questo modello finora ha funzionato, e quindi dobbiamo andare avanti su questa strada. Fondamentali sono i progetti di integrazione che vengono realizzati: mi riferisco in particolare ai lavori socialmente utili, promossi ad esempio dal Comune di Avigliano”.

Continue interazioni tra i giovani presenti alla conferenza, e i relatori che hanno risposto alle domande: ad esempio, Matteo Sciarrini, presidente della Croce Rossa di Avigliano Umbro, ha spiegato come viene avviene il processo di apprendimento della lingua italiana da parte dei migranti: “Abbiamo stipulato una convenzione con un istituto scolastico di Narni, e portiamo gli ospiti del centro ‘La Cristalla’ a scuola”.

E’intervenuto poi l’assessore alle politiche sociaii del comune di Montecastrilli, Benedetta Baiocco, che ha evidenziato ‘ i tre progetti di integrazione che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Fabio Angelucci sta portando avanti con l’aiuto della Croce Rossa di Avigliano. E’ questa la strada giusta da seguire”

Le parole della Dottoressa Peppicelli Al dibattito ha partecipato anche la Dottoressa Francesca Peppicelli, Vice Questore Aggiunto di Terni, al quale è stato chiesto, come avviene il riconoscimento o meno di status di rifugiato: “I migranti che arrivano sul territorio e poi vengono ospitati, fanno la cosiddetta ‘istanza di protezione’. Fino a quando la loro richiesta non viene esaminata dalle Commissioni territoriali competenti, essi rimangono sul territorio, nei centri d’accoglienza. Per quanto riguarda le risposte alle loro istanze, in Umbria, i tempi variano dai 5 ai-7 mesi: una volta terminata l’audizione, in caso di diniego della sua richiesta, il richiedente asilo può impugnare la decisione presso un Tribunale. E’ chiaro, che se concluso questo iter, il migrante che non ottiene lo status di rifugiato nel nostro paese, diventa a tutti gli effetti un clandestino”.Le

Un aspetto importante riguarda poi i flussi migratori attuali: “Molti di coloro che arrivano in Italia dalla Libia sono costretti a salire sui barconi – ha dichiarato il Vice Questore di Terni – e questo lo si evince dai racconti che ci vengono fatti, una volta scesi a terra”.

La dottoressa, sollecitata dalla domanda dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Avigliano, Roberto Pacifici, che chiedeva lumi sulle percentuali di coloro che rimangono in Italia, nello stato di clandestinità, ha spiegato: “Circa il 50% delle richieste vengono rigettate. E allora queste persone vivono nello stato di clandestinità. C’è una grossa difficoltà anche a espellerli, perchè, per rientrare nel loro paese, devono avere dei documenti, ma molto spesso non li hanno”. Sicuramente è questo uno dei problemi legati all’immigrazione, ovvero coloro che poi sono clandestini, possono delinquere, visto che non hanno un futuro. La dottoressa Peppicelli ha una soluzione: “Se noi facciamo di tutto per favorire il processo di integrazione, loro si sentono parte delle comunità, e quindi, per questo motivo, anche se sono ‘irregolari’ è più difficile che commettano reati”.

Sono state, quindi, tre ore di un confronto costruttivo e proficuo: i giovani delle scuole sicuramente adesso avranno un bagaglio culturale maggiore sul tema dell’immigrazione.

Sotto, alcune immagini del convegno di ieri

Si ringrazia per la collaborazione Eleonora Piacenti

 

 

 

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