Territorio

Il modello “Integrazione secondo le regole” dà i suoi frutti Il dibattito di Santa Restituta: opinioni a confronto

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SANTA RESTITUTA – Il modello ‘Integrazione secondo le regole’ funziona per i migranti ospitati nel territorio di Avigliano Umbro.

E’ uno degli aspetti che emerge dalla conferenza ‘Noi e gli Immigrati’ che si è svolta sabato 12 agosto a Santa Restituta: un parterre d’eccezione, ‘gestito’ in maniera impeccabile e a tratti “pungente” dal presidente dell’Associazione ‘La Ginestra’ Antonio Fugazzotto.

Erano presenti, infatti, come relatori il vice prefetto vicario di Terni, dottor Andrea Gambassi, Stefano Verlengia comandante del Nucleo Informativo dei Carabinieri della Provincia di Terni, l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella, il sindaco di Avigliano Umbro Luciano Conti e Matteo Sciarrini presidente della Croce Rossa di Avigliano Umbro. Doveva esserci anche il consigliere regionale di centro destra Claudio Ricci, ma a causa di un imprevisto non è potuto venire all’incontro.

Ad assistere al dibattito c’era molta gente che ha ascoltato con attenzione i vari interventi.

Il presidente dell’Associazione La Ginestra’ di Santa Restituta Antonio Fugazzotto dopo aver ricordato tutte le iniziative culturali (lo spettacolo del comico Antonio Giuliani e l’evento Lirica Sotto Le Stelle) che ci sono state in questa settimana nella frazione di Avigliano Umbro, si è soffermato anche sui vari convegni su varie tematiche che si sono avuti nel corso degli anni sempre a Santa Restituta, tra cui quello sull’Euro.

Spazio poi al dibattito vero e proprio. Antonio Fugazzotto ha introdotto l’argomento: “Il fenomeno degli immigrati ci preoccupa – ha detto il presidente della ‘Ginestra’ – e pone degli scenari inquietanti. Finalmente qualcuno all’interno della Cei sta facendo chiarezza sulle Ong che devono rispettare le regole, e lo Stato ha la responsabilità di governo, e quindi in grado di gestire il fenomeno”.

La parola poi è passata al dottor Andrea Gambassi, vice prefetto di Terni, che ha spiegato come funziona l’accoglienza ai migranti: “C’è la fase di soccorso in mare, e poi la cosiddetta prima accoglienza cioè che i migranti vengono destinati ai vari centri dislocati nel territorio nazionale. Inoltre esistono gli Sprar, ovvero dei progetti relativi ai migranti che vengono presentati dai Comuni sulla base di bandi emanati dal Ministero dell’Interno, che vengono gestiti dalle Prefetture.

Noi decidiamo su quali strutture regionali mandare i migranti che arrivano: la gestione avviene anche con dei tavoli regionali, alle quali sono presenti tutte le istituzioni coinvolte. Successivamente i migranti presenti nei vari centri vengono ‘affidati’ a delle associazioni che hanno il compito di svolgere l’accoglienza vera e propria”

Un po’ di numeri sul fenomeno in Umbria e in particolare nel nostro territorio: “Attualmente ci sono nella nostra regione – ha continuato Gambassi – 725 migranti ospitati che sono accolti da 19 comuni su 33 totali, e distribuiti in 90 centri d’accoglienza. Si è optato per delle strutture medio piccole. Ci sono poi alcuni piccoli comuni che ancora non hanno presentato Sprar, questo lo si deve anche per questioni logistiche : li invito a presentare questi progetti .

Per quanto riguarda il territorio ternano, la situazione è buona, in quanto i migranti svolgono dei lavori socialmente utili come ad esempio la manutenzione di cimiteri, giardini pubblici ecc. Noi come Prefettura siamo molto rigorosi nella gestione dell’accoglienza, ovvero se notiamo delle problematiche come ad esempio casi di ubriachezza dei migranti stessi, revochiamo agli enti l’accoglienza e prendiamo dei provvedimenti seri nei confronti delle persone che non rispettano le regole”

Il discorso con le istituzioni, Gambassi afferma: “Con gli enti locali il clima è collaborativo e proficuo: c’è un’interlocuzione continua con i sindaci del territorio. Un altro aspetto che voglio sottolineare è quello sanitario: i migranti una volta arrivati in Italia vengono visitati dai medici, e poi sono sottoposti a continui controlli per verificare il loro stato di salute”

Nel dibattito è intervenuto il sindaco di Avigliano Umbro, Luciano Conti: “Dal mio punto di vista, quello dei migranti è un fenomeno soprattutto umanitario, nel senso che queste persone vengono nel nostro paese perché scappano dalla povertà e dalle guerre. Penso che sia giusto dargli un’accoglienza, ma loro devono rispettare le regole. Per quanto riguarda Avigliano Umbro, al centro ‘La Cristalla’ di Santa Restituta ci sono 23 migranti ospitati, e la loro ‘gestione’ è ottima, in quanto la Croce Rossa sta facendo un grandissimo lavoro. Il centro ha iniziato la propria attività nello scorso ottobre: la popolazione è stata avvisata dell’arrivo dei migranti mediante un’assemblea pubblica.  “Attualmente il Comune che rappresento sta lavorando in forte sinergia con la Croce Rossa e la Prefettura di Terni, e devo dire che problemi non ce ne sono, anzi l’accoglienza funziona secondo me. “

Successivamente, Matteo Sciarrini presidente della Croce Rossa di Avigliano Umbro: “La mia associazione nasce storicamente per gestire le emergenze, e quando siamo stati chiamati dalla Prefettura per il centro ‘La Cristalla’ abbiamo dato subito la nostra disponibilità. Ci siamo resi conto che servivano mediatori culturali, e per questo motivo abbiamo assunto con noi delle persone del paese di Avigliano senza lavoro che ora si occupano insieme alla Croce Rossa dei migranti. Il nostro lavoro è quello di accoglienza, ma non manca l’aspetto sanitario, con esami medici che facciamo spesso agli ospiti della ‘Cristalla’. La nostra responsabilità è grande, ma ci sentiamo di portarla avanti”.

Il comandante della sezione dei carabinieri di Terni Stefano Verlengia ha sottolineato: “Bisogna che le comunità facciano sentire i migranti parte integrante nelle loro attività. Le persone che vengono nei centri di accoglienza fuggono da fame e povertà, e quindi occorre fare uno sforzo per renderli partecipi il più possibile della vita sociale. Un piccolo esempio di quanto dico è avvenuto qualche giorno fa. Giocavo a calcetto insieme a dei miei colleghi, ed abbiamo visto dei migranti giocare su un altro campo per conto loro. Gli abbiamo chiesto di giocare a calcio insieme a noi, e devo dire che alla fine erano felici e contenti.”

Un plauso, quindi, alle varie iniziative dei comuni del ternano che ospitano i migranti e che gli fanno fare dei lavori socialmente utili. L’integrazione è il modo migliore per evitare che ci siano dei problemi”

Infine, ha parlato l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella: “Partecipo anche io come rappresentante della Regione alle riunioni su questo tema con i Prefetti, i sindaci, e le associazioni che gestiscono i vari centri di accoglienza. La nostra è una responsabilità seria, e devo dire in Umbria ci sono degli ottimi risultati in termini di integrazione.

I fenomeni migratori ci sono sempre stati fin dall’antichità e hanno riguardato anche gli italiani che negli anni’50 andavano a cercare fortuna all’estero o in America. C’era sempre il problema di avere un futuro migliore a spingere queste persone, oltre naturalmente alla fame e alla povertà. Mi permetto di fare un plauso al ministro Minniti, per aver imposto delle regole alle Ong. Credo che il fenomeno vada gestito, ma con delle leggi certe. E poi ritengo che l’Italia non debba essere l’unico paese della Ue ad “assorbire” questo fenomeno;


sotto questo aspetto l’Europa deve fare la sua parte e non la sta facendo assolutamente”

Infine, un pensiero sull’assenza del consigliere regionale Ricci: “Con Claudio Ricci ci incontriamo spesso – ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti-  e mi dispiace che questa sera non sia presente qui a Santa Restituta. Tuttavia, sul tema dell’immigrazione io e lui abbiamo delle vedute molto simili”

Alla fine del dibattito  nella stupenda cornice della frazione di Santa Restituta, tutti soddisfatti: l’immigrazione sarà sempre tema di confronto, anche se il modello dell’accoglienza proposto nei comuni del ternano, come si vede dai risultati enunciati, sta dando i suoi frutti.

 

 

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