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Il Natale ad Avigliano…per la tavola ecco i consigli della ‘Rita’

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AVIGLIANO UMBRO – Atmosfera natalizia   Si avvicina il Natale, un appuntamento importante per tutte le famiglie del territorio che si ritrovano tutte insieme. Felicità e allegria: questi alcuni degli ingredienti di questi giorni. Ci saranno sicuramente dei pranzi e delle cene ad hoc organizzati dalle mamme, dalle nonne, che inviteranno i loro parenti a tavola.

I consigli di Maria Rita Frasca Abbiamo chiesto delle ‘delucidazioni’ sui piatti tipici natalizi che si prepareranno ad Avigliano, ad una persona che sicuramente tutti conoscete, ovvero Maria Rita Frasca, detta ‘La Rita’, protagonista delle feste di Avigliano e Sismano: lei è una ‘decana’ delle cuoche di tutto il territorio, e quindi, è sicuramente una delle persone più indicate per fornire dei consigli.“E’ ormai ‘tipico’ raccogliere il ‘gobbo’ (dalle parti nostre si chiama cardo) che fa parte della ‘famiglia’ dei carciofi, in pratica è il gambo più basso per poi utilizzarlo per vari piatti” Proprio così, il cardo può raggiungere anche un metro e mezzo di altezza. Di questa pianta erbacea, non si mangia tutto, ma solo piccole parti elle foglie, larghi 10 cm e chiamate coste. “Come da tradizione, le donne, in questi periodo – afferma Maria Rita Frasca -prendevano della carta e foderavano il ‘gobbo’ tutto intorno in modo che non prendeva luce, e quindi rimane di color chiaro”.

La preparazione del cardo Il ‘gobbo’, una volta raccolto e lessato può diventare un ingrediente essenziale per i menù della vigilia di Natale, e per il 25 dicembre stesso: “Ci si può sbizzarrire in diversi modi utilizzandolo per un sugo semplice – spiega la cuoca aviglianese – da preparare il 24 dicembre, oppure il giorno successivo insieme a un sugo di maiale. So per certo che il sugo al ragù di maiale, con l’aggiunta del cardo, è per tradizione uno dei piatti tipici del periodo natalizio delle nostre zone. Infine, il cardo può essere fritto.”

E per il giorno di Natale… Per quanto riguarda il 25 dicembre, il piatto che non deve mancare sulle tavole è questo: “ Sto preparando il classico brodo. Si può servire  con i tagliolini, ovvero della pasta fatta a mano, nel tempo si è poi passati ai tortellini. Le donne del territorio li facevano e li fanno, miscelando delle carni di pollo e di vitello, e ottengono degli ottimi risultati. Quindi, per domani, consiglierei dei tagliolini, o dei tortellini in brodo. Naturalmente il brodo deve essere fatto a base di cappone”

Natuaralmente, ringrazio Maria Rita Frasca per la sua grande disponibilità e le facciamo gli auguri di buon Natale!

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