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L’Oratorio di Avigliano, il punto di riferimento per i bambini e i ragazzi L'attività estiva organizzata dalla comunità parrocchiale

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È in corso di svolgimento la 12° edizione dell’Oratorio organizzato dalla Comunità Inter-parrocchiale

Era il lontano 2006 quando Don Piero Grassi, appena arrivato ad Avigliano Umbro e Castel dell’Aquila dalle parrocchie di Acquasparta e Quadrelli, decise di creare un luogo dove i bambini ed i ragazzi delle comunità potessero riunirsi per giocare, divertirsi e confrontarsi. Stiamo parlando dell’Oratorio, una istituzione ormai consolidatasi. Quest’anno è giunto alla sua 12° edizione e andrà a concludersi nella giornata di Venerdì 14 Luglio.

Abbiamo parlato con Michela Massaro, strettissima collaboratrice di Don Piero e coordinatrice dell’Oratorio, per farci raccontare come sia stato creato questo punto di aggregazione per i più giovani:

Laboratorio di ricamo per i più piccoli

“L’idea di creare l’oratorio è partita da Don Piero stesso, che aveva già proposto questa formula ad Acquasparta e Quadrelli, paesi dai quali proveniva come sacerdote. Nel 2006 non esistevano tanto le realtà di ‘oratorio’ e di ‘campus’, ma esisteva quella di campeggio diocesano, che si svolgeva fuori dalle singole parrocchie e lontano da paesi. Possiamo quindi dire che Don Piero è stato, in un certo modo, un precursore. Inizialmente la struttura era molto semplice: avevamo a disposizione il solo piano superiore, dato che quello inferiore era occupato da un’altra attività privata, e c’era solo un campo in terra. Di anno in anno la situazione è andata migliorando: nel 2007 sono arrivati i tappeti elastici, successivamente abbiamo creato un campo da basket ed uno da beach volley e abbiamo coperto il campo in terra con del manto sintetico. Per quello che riguarda le attività sin da subito abbiamo proposto delle gite e delle uscite in piscina, effettuando anche delle passeggiate a piedi da Avigliano Umbro a Castel Dell’Aquila e delle uscite didattiche, come quella alla fattoria Fortunati dello scorso anno. Le attività ludiche in oratorio sono poi state affiancate a dei laboratori, svolti da persone qualificate. Nelle diverse edizione abbiamo sempre seguito una storia, un tema: inizialmente lo inventavamo, poi con gli anni ci siamo affidati al sussidio realizzato dall’A.N.S.P.I. (Associazione Nazionale San Paolo Italia Circoli ed Oratori). Quest’anno è stato proposto un percorso inerente la storia di “#Momo prendi Tempo.”

I ragazzi presenti sono numerosissimi e la loro presenza è costantemente cresciuta con il passare degli anni. Si è poi diversificata anche la loro provenienza: se infatti inizialmente i ragazzi erano prevalentemente aviglianesi, castellesi, dunarobbesi e sismanesi nel corso negli anni la fama dell’Oratorio è cresciuta sino a varcare i confini del territorio della comunità inter-parrocchiale; ora sono presenti ragazzi provenienti anche da Casteltodino, Farnetta e Montecastrilli.

Per la vita dell’Oratorio sono di importanza fondamentale i collaboratori, anche essi di età e provenienza diversificate, con una presenza addirittura internazionale, quella dell’egiziano Joseph Harley. Nel corso degli anni si sono succedute tantissime persone nel percorso di collaborazione con questo Oratorio, ma noi abbiamo deciso di parlare con una presenza fissa da ormai qualche anno: il segretario Alfio Gili (nella foto sotto a sinistra).

Da quando hai iniziato a collaborare con l’Oratorio, Alfio

La mia collaborazione con Don Piero è iniziata nel 2006, dalla prima edizione dell’Oratorio. La mia era una presenza ‘dietro le quinte’. Dal 2014 mi sono mostrato al pubblico, cominciando ad occuparmi della parte amministrativa.”

Cosa ti ha spinto a prendere parte a questo progetto?

La grande volontà di dare del bene ai ragazzi ed il volontariato. Anche a me piacerebbe fare la vita da pensionato che fanno altri, ma reputo che sia importante dare una mano a Don Piero ed alla comunità, anche se ciò mi costa sacrificio, poiché si parte la mattina alle 7:30 e si termina alle 13:00, con tutti gli impegni che ci sono da portare a termine.”

 Come ti trovi nel ruolo che ricopri

Talvolta sono in grossa difficoltà, poiché non è semplice dividersi fra lo gestire le iscrizioni, stare accanto ai ragazzi e dialogare con i genitori. È un continuo essere occupato.

È quindi un ruolo di responsabilità?

Tutto sommato sì, poiché quando succede qualcosa sono il primo che viene chiamato, ad esempio quando c’è da sistemare qualcosa. Qui entra in campo poi anche il mestiere che ho svolto in vita, ovvero il riparatore di elettrodomestici, soprattutto quando c’è da sistemare qualcosa sulle strumentazioni acustiche.

Perché l’Oratorio è diventato un’istituzione ad Avigliano?

L’Oratorio è diventato un punto di riferimento perché i ragazzi non hanno altre possibilità per passare quattro/cinque ore insieme nella comunità per un mese intero. L’Oratorio coinvolge molto i ragazzi e le famiglie li lasciano andare perché c’è un’aggregazione sociale. È poi molto importante la continuità che si instaura tra la fine del catechismo e l’inizio delle attività estive dell’Oratorio.

Qual è il messaggio che passa secondo te questo luogo?”

Il messaggio più importante che passa l’Oratorio è quello di creare una responsabilizzazione dei ragazzi. Gli animatori sono fondamentali in questo e chiedo loro di responsabilizzare i ragazzi anche nella raccolta differenziata e nel rispetto dell’ambiente. Questo è un aspetto fondamentale per il nostro futuro.

Oltre che luogo di divertimento, l’Oratorio tende ad essere anche un posto dove trarre spunti di riflessione, soprattutto attraverso le brevi ed interessanti catechesi che Don Piero effettua ogni mattina prima dell’inizio dell’attività. Il fine a cui tende questa vera e propria “istituzione” della comunità inter-parrocchiale è quello di creare dei ragazzi consapevoli e maturi, che possano fornire un perenne ricambio generazionale affinché l’Oratorio rimanga una solida realtà.

L’edizione 2017 dell’Oratorio aviglianese terminerà, con la quinta settimana di attività, Venerdì 14 Luglio. Fino a quella data Don Piero, Michela, Alfio e tutti i ragazzi vi aspettano a braccia aperte.

Sotto, alcune immagini dei ragazzi che partecipano alle iniziative dell’Oratorio. (N.b.Tutti i genitori hanno autorizzato la pubblicazione di queste immagini di bambini e bambine mediante la firma di una liberatoria relativa alla privacy che consente di utilizzare queste foto anche per fini giornalistici)

 

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