Per San Martino c’è la festa a… Casteltodino

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Torna dall’8 novembre, con la sua VII edizione, la festa di Casteltodino effettuata durante il periodo autunnale

Dice il detto: “A San Martino castagne e vino”. A Casteltodino però si sono ben allargati e, a partire dal novembre del 2012, la Parrocchia di San Bartolomeo, con il patrocinio del comune di Montecastrilli e della Pro Loco di Casteltodino, organizza la Taverna di San Martino, la quale ha riscosso sin da subito un buon successo di pubblico, forte anche degli eventi collaterali presenti oltre a quelli di carattere prettamente enogastronomico. Nell’ormai lontano 2012 la festa si svolgeva in sei giorni divisi su due week-end (venerdì, sabato e domenica), ma nel corso negli anni si è arrivati alla formula attuale di otto giorni, sempre divisi su due settimane distinte. Per meglio raccontare la nascita di questa manifestazione abbiano deciso di ascoltare la voce di Antonia Pitari, capocuoca della cucina della festa nonché storica collaboratrice delle varie manifestazioni che si svolgono nel borgo casteltodinese.

Antonia Pitari, capocuoca della cucina della Festa di San Martino

Antonia da dove nasce l’idea di creare una festa a Casteltodino anche durante il periodo autunnale?

Nasce dalla necessità di sostenere le spese per la nuova chiesa della Santissima Annunziata di Casteltodino, la quale è stata consacrata il 23 novembre del 2014. Dato il successo della manifestazione abbiamo deciso di portarla avanti anche dopo la consacrazione dell’edificio. Inoltre la festa, giunta alla VII edizione, vuole ricordare la tradizione di San Martino collegata al mondo contadino quando in passato, in questo periodo, aveva termine, in molte zone, l’anno lavorativo dei contadini ed avvenivano anche eventuali traslochi in altro podere.

Su quale base avete scelto i piatti da proporre alla clientela della taverna?

Li abbiamo scelti in relazione al periodo autunnale, tanto che il sottotitolo del menù è ‘sapori e profumi d’autunno’. Per San Martino si assaggiava il vino nuovo che accompagnava una quantità di prodotti stagionali della terra quali castagne, funghi, ceci, mele, uva, carne di maiale e di cinghiale: sapori d’autunno che non mancavano sulla tavola del passato. Tutti questi ingredienti sono contenuti nel menù della taverna che sarà aperta nei giorni 8-9-10-11 e 15-16-17-18 novembre.”

Sono previsti poi altri eventi oltre la taverna?

Certamente. Per questi due fine settimana, oltre la taverna, sono previsti altri eventi che hanno come filo conduttore un semplice e genuino spirito ricreativo che valorizza il gusto di stare insieme.

Da ricordare poi come questo ‘gusto di stare insieme’ si espliciti anche nella collaborazione della Parrocchia con le altre realtà del territorio.

Si, abbiamo infatti il Patrocinio del comune di Montecastrilli e l’ottima assistenza logistica della Pro Loco di Casteltodino e dell’Associazione PortAperta, la quale è sempre spontanea e necessaria. In cucina ho poi il grande aiuto delle ‘dame casteltodinesi’ nonché di tesserati e della Pro Loco e dell’Associazione PortAperta.”

Il commento del parroco Abbiamo chiesto poi un commento più generale anche al parroco di Casteltodino Don Lekë Marku, il quale è alla guida anche delle comunità di Collesecco e Quadrelli.

La Taverna di San Martino, iniziata nel 2012, rappresenta ormai un appuntamento di forte aggregazione per tutta la comunità parrocchiale casteltodinese, ma anche, più in generale, per tutta il borgo di Casteltodino. Questa festa mette infatti insieme le realtà della parrocchia di San Bartolomeo Apostolo, della Pro Loco di Casteltodino e dell’Associazione PortAperta. Colgo questa preziosa occasione per poter ringraziare queste due ultime associazioni ed i loro presidenti, rispettivamente Emanuele Capradossi e Bruno Picecchi: la Pro Loco e PortAperta offrono infatti un supporto logistico ed umano indispensabile per la buona riuscita e della Taverna e dei numerosi ed interessanti eventi collaterali che si svolgono durante la durata della festa. Un grazie va poi a tutti i casteltodinesi che sostengono questo evento sia dando il loro aiuto fattivo in sala o in cucina sia venendo a consumare una gustosa cena. A questo punto non mi resta che indirizzare un caloroso invito a venirci a trovare in uno dei giorni di svolgimento della manifestazione. Se vorrete poi tornare una seconda o più volte non ci offenderemmo mica!

Don Lekë Marku, parroco della comunità inter-parrocchiale di Casteltodino-Collesecco-Quadrelli

Gli eventi collaterali Ricordiamo quindi alcuni dei diversi eventi presenti all’interno della manifestazione, come il concerto del coro dell’Associazione di Madonna del Ponte di Narni (domenica 11 novembre alle ore 16:00 presso la chiesa della Santissima Annunziata), la grande castagnata di sabato 17 novembre (dalle ore 15:00 presso il centro storico di Casteltodino) ed infine lo spettacolo compagnia Teatrale La Combriccola, la quale proporrà delle divertenti scenette e poesie incentrate sui personaggi casteltodinesi (domenica 18 novembre ore 16:30 presso il salone parrocchiale della chiesa della Santissima Annunziata).

La parte enogastronomica Da non dimenticare, ovviamente, la parte enogastronomica. Si inizia con il variegato Antipasto San Martino contenente un tris di bruschette (funghi, noci e gorgonzola, barbazza), pecorino con miele e dei salumi misti. A seguire i primi con le classicissime pappardelle al ragù di cinghiale, gli strozzapreti del bosco (con funghi porcini, salsiccia, castagne ed erbette) e la deliziosa zuppa di ceci e funghi (porcini, chiodini e champignon). Per secondo la cucina vi propone lo spezzatino di cinghiale alle olive, la grigliata mista di carne (braciola di maiale, fegatelli e salsicce), i tipici fegatelli arrosto e lo scottadito di vitella. Non può mancare poi la classica torta al testo umbra da farcire con prosciutto, formaggio, barbazza, spalletta, salsicce e verdura. Consigliata, come contorno, la particolare insalata d’autunno, contenente invidia, radicchio, chicchi d’uva rossa e gherigli di noci. A conclusione del pasto immancabili i dolcetti con il vinsanto, un buon piatto di zuppa inglese oppure le tradizionali castagne arrosto accompagnate da un buon bicchiere di vino novello.

Caldarroste e vino novello: una delle tipicità della festa

Gli amici di Casteltodino vi aspettano quindi dall’8 all’11 e dal 15 al 18 novembre presso il Palazzo di Massa per trascorrere insieme alcune serate autunnali in compagnia ed in allegria e magari, citando il brano Felicità, davanti ad un bicchiere di vino ed un… paio di castagne!

A seguire una interessante galleria contenente fotografie dei piatti della Sagra nonché il programma dettagliato della Festa ed il relativo menù della Taverna

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