Tratta Perugia-Milano, prima la scivolata poi il dietrofront Aspro botta e risposta fra l'assessore regionale Melasecche e l'opposizione. Leonelli (PD): "La motivazione economica è una balla"

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PERUGIA – 4 dicembre 2019 – Dopo una campagna elettorale dove il miglioramento dei collegamenti tra le città umbre e tra la nostra e le altre regioni è stato al centro del dibattito e oggetto di promesse varie si è, quasi, arrivati al momento in cui bisogna fare. Nelle ultime, non solo regionali, tornate elettorali il trasporto pubblico ha ricevuto critiche molto pesanti da chi poi spesso le elezioni le ha vinte.

La polemica Nelle scorse ore il neo Assessore ai trasporti Enrico Melasecche si è espresso per quanto riguarda il rinnovo della tratta del Frecciarossa: “Abbiamo in calendario riunioni importanti in questi giorni con Ferrovie dello Stato a cui è prevista la partecipazione della presidente Donatella Tesei. Dobbiamo ragionarci attentamente, i soldi non ci sono e dobbiamo utilizzarli al meglio non solo per il capoluogo ma in tutto il territorio regionale”.

Dichiarazioni che hanno fatto subito molto rumore e “toppa” tempestiva, ma non troppo. Melasecche è stato infatti ripreso in fretta e furia dalla sua Giunta Regionale che con alcuni componenti si è esposta confermando la tratta e l’intenzione di introdurne di nuove.

Le opposizioni Sulle sue pagine critico e senza giri di parole Giacomo Leonelli, uno dei “simboli” della sconfitta del PD umbro, scrive: “Oggi il nuovo Assessore Regionale, ternano, si esibisce nel peggior esercizio campanilista: non pensa a come collegare al meglio anche le altre aree della Regione, ma prova a esibire lo “scalpo” del Frecciarossa da Perugia ai suoi. Come a dire ‘se non ce l’abbiamo noi, non ce lo devono avere neanche loro’. Alla balla dei soldi, considerato che la massiccia bigliettazione costa 2/3 in meno del previsto, non ci crede neanche mio figlio di 3 anni“.

 

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