Tutti parlano la lingua dei segni, è successo in una classe della scuola primaria di Avigliano

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AVIGLIANO UMBRO – 18 giugno 2019- Un progetto di inclusione sociale che ha visto in primo piano una classe della scuola primaria di Avigliano Umbro, la terza D.  Tutti i ragazzi, infatti, hanno studiato per tutto l’anno la lingua dei segni, imparandola perfettamente e riuscendo a parlare con dei bambini sordi che frequentavano insieme a loro le lezioni.

Come è nato il progetto “Quando c’era l’ora di musica – spiega Paola Torcolini insegnante di sostegno e ideatrice del progetto – gli alunni interagivano tra di loro, raccontando le loro esperienze ed era molto bello. Inoltre, le melodie hanno dato un supporto notevole all’idea”. Tutto è nato durante le vacanze: “Molti dei ragazzi – afferma l’insegnante – mi hanno raccontato le loro esperienze di relazioni con persone non udenti, e per questo motivo volevano comunicare con immediatezza e facilità. E questo abbiamo fatto”

Le attività durante l’anno Nel corso dell’anno scolastico, quindi, il progetto ha preso corpo e si è manifestato in diverse occasioni. In primis, con l’ausilio di un insegnante  non udente, ovvero Carlo Loi (nella foto sotto insieme a Paola Torcolini) che ha supportato gli alunni nelle loro attività, e con loro è nata una bellissima amicizia”. Il percorso della lingua dei segni ha avuto una rappresentazione durante il rito civile di cittadinanza, con una breve esposizione di una poesia nella lingua dei segni, e poi con il saggio finale che si è tenuto nel teatro comunale di Avigliano: i ragazzi della terza D hanno cantato tutti insieme ‘Un Amico è così ‘ di Laura Pausini.

Ottimi risultati e futuro Tirando le somme non si può che essere soddisfatti: “Sono felice – dichiara Paola Torcolini – c’è stato entusiasmo da parte dei ragazzi nell’imparare una lingua nuova, quella dei segni. Questa gioia l’hanno trasmessa anche ai loro genitori, e quindi anche in questo caso Avigliano si è dimostrato un paese accogliente.”  Il progetto della lingua dei segni, quindi va avanti a vele spiegate: “Anche in Sardegna se n’è parlato nel mese di maggio ed è stato molto interessante – conclude l’insegnante – presto ad Avigliano ci sarà un incontro sulla lingua dei segni e credo che da parte di tutti ci sia l’intenzione di proseguire questo percorso”

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