Pianeta donna: il lungo percorso per la parità di genere La storia di questa simbolica data

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AVIGLIANO UMBRO – 8 marzo 2022 – Andiamo a ripercorrere la storia relativa all’8 marzo

La storia: Questa giornata dedicata alle donne,  è una ricorrenza nata per dare voce alle lotte sociali e politiche delle donne che , nei primi anni del ‘900,  hanno dovuto combattere per avere un ruolo che ancor oggi è solo in parte riconosciuto. Partendo dai fatti storici , ci sono due eventi che hanno dato valore e senso a questa data e precisamente l’ 8 Marzo del 1911 quando a New York , in una industria tessile è scoppiato un incendio dove sono rimaste coinvolte un gruppo di donne che stavano  scioperando per rivendicare migliori condizioni di lavoro e  ne morirono ben 134 . Altro evento,  verificatosi sempre l’ 8 Marzo 1917,  quando  durante la rivoluzione russa non solo gli uomini ma anche le  operaie scesero in piazza per destituire gli zar. Quindi queste due date sono emblematiche di un processo di centralità delle donne che  chiedevano  diritti e in particolare di partecipare alla vita politica attraverso il voto . Solo nel 1921 si è deciso per una data unica da estendere universalmente nel voler omaggiare la donna .

La situazione oggi: Da quelle date ad oggi il percorso è lungo e travagliato perché molto lentamente si  sono acquisiti i diritti ; basti pensare al voto che nel nostro paese si è raggiunto tardivamente nel 1946 rispetto ad altri contesti, sia per ragioni di stabilità politica sia per pregiudizi culturali.

Oggi si parla di parità’ di genere ma di fatto è solo formale e non sostanziale in quanto la rappresentatività delle donne tra la classe dirigente risulta ,secondo la legge 2019,  pari al 40% e poi neanche rispettata per non parlare della retribuzione che risulta il 31% inferiore rispetto agli uomini. Inoltre una ferita aperta è la violenza sulle donne che negli ultimi anni ha registrato una vera carneficina come attestano i femminicidi perpetrati tra le mura domestiche a cui dobbiamo assolutamente porre rimedio oppure i matrimoni combinati nei paesi  islamici.

Dobbiamo fare i conti con una società maschilista che celebra il culto dell’ uomo e la sua prepotenza a danno delle donne che sono viste come oggetto e che devono sempre lottare per dimostrare il loro valore. Soltanto attraverso una rieducazione culturale si può costruire una società dove ci sia parità di genere secondo il principio che “ siamo diversi ma tutti  uguali “ .

 

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