Vincenzo Bianconi incontra i cittadini di Avigliano Umbro Abbiamo incontrato, per un'intervista esclusiva, il candidato a consigliere regionale Fabio Paparelli: "I nostri valori quelli di San Francesco e Aldo Capitini". Bordate a Salvini

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AVIGLIANO UMBRO – 15 ottobre 2019 – Continua la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni regionali: lo scorso 10 ottobre 2019 si è tenuto in teatro un evento in favore della candidatura a presidente di Vincenzo Bianconi (nella foto sotto), organizzato dal PD di Avigliano Umbro. A moderare gli interventi è stato il segretario locale del partito Daniele Gentili.

Gli interventi Hanno parlato il primo cittadino di Avigliano Umbro Luciano Conti, quello di Montecastrilli Fabio Angelucci, l’attuale presidente della Regione Fabio Paparelli, il sottosegretario allo sviluppo economico Gianpaolo Manzella ed infine ha concluso l’incontro proprio Vincenzo Bianconi.

I temi Teatro pieno, con la quasi totalità della maggioranza del consiglio di Avigliano Umbro presente in platea ad ascoltare le parole di coloro che sono intervenuti. C’erano anche l’assessore regionale Giuseppe Chianella, oltre ad amministratori del comune di Montecastrilli e consiglieri di centro sinistra dei municipi di San Gemini e Acquasparta. Ad ascoltare i relatori dell’incontro anche i candidati a consiglieri regionali della lista PD: Silvia Tiberti di Narni e Luca Ferrotti di San Gemini. Si è parlato di politica locale, ma anche di politica a livello nazionale con il sottosegretario Manzella. Un incontro con tematiche molto interessanti, in particolare da citare l’intervento di Vincenzo Bianconi che ha ripercorso le tappe che hanno portato alla sua candidatura, mettendo in evidenza soprattutto “il modo con cui egli intende governare la Regione in caso di vittoria”.

Abbiamo approfittato di questo incontro per poi scambiare quattro chiacchiere con Fabio Paparelli (nella foto sotto), uno dei candidati al consiglio regionale che rappresenta il nostro territorio.

Secondo lei, quale deve essere lo scopo di questa alleanza PD-M5S: crede che sia necessaria per fermare la destra, al di là dei punti comuni, o la vede come un’opportunità a livello nazionale e locale di cambiare rotta? Si è sentito parlare di “svolta”, quindi riconquistare la piazza, dove sembra esserci solo la Lega, riconquistare i circoli, riconquistare i delusi e gli astenuti. Saprà, per esempio, che domenica ci sarà Salvini che “riempirà” Montecastrilli.

“Riempirà, non esageriamo, è una piazzetta”.

Vero però anni indietro lui o chi per lui non avrebbe mai pensato di presentarsi.

“Questo è vero. Il patto civico col M5S ha duplice valenza: fare dell’Umbria il primo laboratorio politico nazionale, in cui sperimentare non solo nuove alleanze, tra PD e Cinque Stelle con le migliori energie della società civile, ma anche le politiche sul “green new deal”, le nuove politiche sull’economia verde che sono e che saranno il fulcro di questo nuovo governo giallo-rosso. Quale migliore territorio dell’Umbria, cuore verde d’Italia, dove sperimentarle sia per dimensioni, sia per la capacità che abbiamo avuto nel corso degli anni di mantenere intatto un tessuto economico e un paesaggio che si prestano a questo. Poi, l’altro tema è fare in modo che non vadano persi quei valori che hanno reso la nostra regione la terra della marcia della pace, la terra della Perugia-Assisi, la terra di San Francesco, la terra di Aldo Capitini. Cioè quei valori totalmente contrari a quello che è l’odio che Salvini, la Lega e la destra ci propinano quotidianamente”.

Ha incontrato e lavorato con i Cinque Stelle in questi giorni?

 “Ho stima, e penso sia reciproca, di Andrea Liberati, in questi anni di governo si è sempre collaborato anche per quello che riguarda il terremoto. Durante la mia presidenza sono sempre stati presenti e hanno dato una mano, mentre la Lega è sempre stata assente. D’altronde è quello che fa Salvini. Lui stesso viene in Umbria, ma non conosce l’Umbria, non parla dell’Umbria, non dice cosa vuole fare in questa regione per il futuro. Parlo di lui ma fu la stessa cosa anche alle Comunali a Terni. La gente sa che vota per la Tesei e non vota per lui? A Terni le persone hanno creduto di votare per Latini, poi si ritroveranno un commissario da Roma per l’inadeguatezza del Sindaco, una cosa inaudita senza precedenti nella nostra storia”.

Gli obiettivi da portare in consiglio regionale: cosa c’è da fare di nuovo e cosa bisogna continuare a portare avanti. Le chiedo se scuola, università e sanità, non mi riferisco all’inchiesta, ma per esempio all’abbattimento delle liste di attesa, a nuove assunzioni, riforma di alcuni reparti che non funzionano, possono essere considerate priorità dal PD?

“Per parlare di futuro bisogna avere una visione. La nostra è racchiusa in due parole chiave: sostenibilità sia ambientale che sociale e innovazione, dato che senza innovazione non si va da nessuna parte. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale l’obiettivo principale è sicuramente la riconversione industriale, come abbiamo fatto nell’area di crisi, riqualificando quello che è il tessuto industriale soprattutto nella manifattura leggera. Non è un caso che è stato attivato un progetto come quello di ‘Leolandia’, che è un esempio di riqualificazione, il primo parco divertimenti in Umbria con possibilità di concorrenza nazionale. Per la sostenibilità sociale, la lotta alla povertà, noi siamo l’unica regione che ha attivato un piano strutturale di 55 milioni. Insieme al reddito di cittadinanza abbiamo avviato “reddito per il lavoro” che si rivolge a tutti quei giovani che appena diplomati o laureati, con un ISEE che non gli consente di entrare nel reddito di cittadinanza. Mi auguro che venga proseguito da chiunque vinca. In cosa consiste: 6 mesi di reddito di inclusione e tirocinio formativo in un’azienda, al termine un grosso incentivo all’azienda per l’assunzione a tempo indeterminato cumulabile con gli incentivi a livello nazionale. Da qui il nome, un reddito non per essere cittadino ma per  entrare nel mondo del lavoro e fare esperienza in azienda. Questa è una proposta aggiuntiva al piano di lotta alla povertà che piano piano darà i suoi effetti.

Terza cosa è l’ innovazione, abbiamo chiuso oggi gli accordi con tutti i comuni, prima regione totalmente cablata. Il 70% delle famiglie navigherà alla velocità di 1 Gb, mentre il restante con la 30 Mb laddove non è possibile arrivare. Un vantaggio per le aziende, per essere più competitive, e una comodità per i cittadini.

Sulla sanità c’è poco da dire, sulle liste d’attesa abbiamo investito 18 milioni in 3 anni. Lo abbiamo potuto fare perché da 7 anni siamo regione “benchmark”, per cui “le chiacchiere stanno a zero”. Anche quest’anno, e qui do una notizia, saremo tra le prime 3 regioni per la qualità della sanità, la qualità dei servizi e dei bilanci. Se qualcuno ha sbagliato pagherà, ma sui servizi non si può discutere”.

Sulla scelta di Vincenzo Bianconi, è soddisfatto dalla sua candidatura?

“Ho collaborato con lui quando era presidente di Federalberghi di Perugia e io assessore al turismo. Una persona molto pignola e scrupolosa, ha una visione, voglia di sognare e un’idea per il futuro. Un simbolo non solo per la ricostruzione, ma anche di chi ha voglia di traghettare la regione nel futuro e nella modernità”.

L’inchiesta sanità: non pensa che oltre ad essere stata gestita male, come con Marino a Roma, con Zingaretti che ha chiesto le dimissioni della Marini, ci sia una eccessiva velocità nello scaricare le proprie personalità? A destra anche successivamente a condanne gravi, come i 49 milioni leghisti o come nel caso di Armando Siri, condannato per bancarotta e fatto sottosegretario alle infrastrutture, nulla fa perdere voti. Come se lo spiega?

“È una differenza di etica e di morale. Salvini è salito al Quirinale con i presidenti dei gruppi parlamentari della Lega di Camera e Senato tutti condannati in primo grado. Catiuscia e gli altri hanno scelto loro, non Zingaretti, di presentare le dimissioni e di mettere a riparo i tanti e buoni risultati raggiunti in questi anni. Questo anche per sgombrare il campo da ogni speculazione e da ogni strumentalizzazione. Anche in questo si vede la distanza morale tra le persone e tra partiti”.

(si ringrazia per la collaborazione il direttore di Avigliano News Giacomo Papini)

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